manutenzione software

Origine del termine

Il termine Manutenzione deriva dal latino medievale manutentio –onis, derivato della locuzione manu tenere ovvero mantenere.

Cos’è la Manutenzione software

Con manutenzione del software solitamente si definisce quel processo correttivo e di sviluppo che avviene dopo la release del prodotto finale in un ambiente di produzione.

Fonte: Wikipedia

La manutenzione del software è il processo di modifica ed aggiornamento del software che consente di rispondere correttamente alle esigenze dei clienti.

Tra gli obiettivi principali si ha il miglioramento continuo del software, la risoluzione di bug e l’aumento delle prestazioni.

Affinché il software resti al passo con i tempi e le richieste di mercato, è necessario effettuare un monitoraggio e una manutenzione adeguati e costanti.

Tipi di Manutenzione software

Ci sono quattro diverse tipologie di manutenzione software:

  1. Manutenzione correttiva: E’ la forma più comune di manutenzione ed è necessaria quando accade qualcosa di inaspettato in qualche punto del codice software, ciò comprende sia guasti sia errori. Essi potrebbero causare problemi di funzionamento del software e perciò è necessario intervenire rapidamente al fine di correggerli;
  2. Manutenzione adattativa: Riguarda l’evoluzione delle tecnologie, delle politiche e delle regole del software. Esse includono modifiche al sistema operativo, cloud storage, hardware, ecc. Quando queste vengono effettuate, il software deve adattarsi per soddisfare correttamente i nuovi requisiti e continuare a funzionare bene;
  3. Manutenzione perfettiva: Punta ad adattare il software aggiungendo, se necessario, nuove caratteristiche e rimuovendo le caratteristiche irrilevanti o non efficaci nel software dato. Questo permette di mantenere il software man mano che il mercato e le esigenze degli utenti evolvono;
  4. Manutenzione preventiva: Consiste nell’ affrontare piccoli problemi che in un dato momento possono non essere significativi, ma possono trasformarsi in problemi più grandi in futuro. Essi sono denominati guasti latenti e devono essere rilevati e corretti per assicurarsi che non si trasformino in guasti effettivi.

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